Vittoria Crespi Morbio, nata a Milano, si è laureata all’Università Cattolica di Milano con Miklós Boskovits, con una tesi sulla pittura del Settecento lombardo (1989).
Esperta di rapporti tra arti figurative e teatro musicale (è storico della scenografia nell’opera lirica), ha curato numerose mostre presso il Museo teatrale alla Scala, Palazzo Reale e Palazzo Marino a Milano, il Festival di Spoleto, la Triennale di Milano, la Fondazione Ragghianti a Lucca, Palazzo Martinengo a Brescia, il Van Gogh Museum ad Amsterdam, il Dahesh Museum of Art a New York.
Nella vasta produzione saggistica si annoverano le monografie su Pier Luigi Pizzi (1999), Franca Squarciapino (2000), Giuseppe Palanti (2001), Ezio Frigerio (2001), Lila De Nobili (2002), Marcello Dudovich (2004), Leopoldo Metlicovitz (2005).
Per la collana ‘Sette dicembre’ (edizioni Amici della Scala) ha pubblicato i volumi: Franco Zeffirelli alla Scala (2006), Wagner alla Scala (2007), Caramba Mago del costume (2008), Femmes Fatales all’Opera (2009).
Dirige la collana di documenti e studi teatrali edita da Allemandi, per la quale ha curato Maria Callas. Gli anni della Scala (2007) e Karajan. Lo stile di un Maestro (2008). Sempre per Allemandi ha firmato numerose monografie dedicate a scenografi e costumisti attivi presso il Teatro alla Scala.
In qualità di critico d’arte è stata attiva sulle pagine d’arte de «Il Giorno» dal 1993 al 2000 (nel 1994 ha ricevuto la menzione speciale del premio “Oscar Signorini” per i giovani critici d’arte contemporanea). Ha collaborato con “La Nazione”, il “Resto del Carlino”, “Il Sole 24 Ore” e il “Corriere della Sera”.