Ezio Frigerio alla Scala
di Vittoria Crespi Morbio.
Saggio di Vittoria Crespi Morbio, L’occhio assoluto.
Biografia. Frigerio alla Scala.
Amici della Scala – Grafiche Step Editrice, Parma 2019.
Edizione italiana – inglese, pp. 240.
Quattro allestimenti che hanno fatto la storia della Scala: Simon Boccanegra di Verdi, 1971; Falstaff di Verdi, 1980; Lohengrin di Wagner, 1981; Le nozze di Figaro di Mozart, 1981.
Si devono al genio inquieto di Giorgio Strehler, ma prendono forma e visibilità grazie all’“occhio assoluto” di Ezio Frigerio (Erba, Como, 1930): un occhio che misura e doma lo spazio, regola proporzioni, calibra rapporti e dona al palcoscenico una fantasia poetica capace di creare icone imperiture, come la vela del Boccanegra. Dapprima costumista, poi scenografo, Frigerio collabora con la Scala da più di cinquant’anni, firmando un numero impressionante di spettacoli per Strehler, Ronconi, Končalovskij, Herzog, Nureyev, lasciando il segno di un’immaginazione in bilico tra l’astrazione delle forme pure e la nostalgia del reale: un’avventura intellettuale complessa, un marchio di grandezza.