Pescucci alla Scala
di Vittoria Crespi Morbio
Saggio di Vittoria Crespi Morbio, La cosa giusta
Biografia. Gabriella Pescucci alla Scala. Cronologia degli spettacoli. Costumi per il cinema e la televisione
Traduzione Leah Janeczko
Impaginazione Editoday
Collana «Gli artisti dello spettacolo alla Scala»
Amici della Scala – Grafiche Step, Parma 2023
Edizione italiano – inglese, pp. 208
Cresciuta sotto l’ala di Piero Tosi, che stabilisce il canone del costume storico nel cinema e nel teatro del secondo Novecento, Gabriella Pescucci (1941) è tra le più brillanti esponenti della costumistica italiana.
Ha iniziato a lavorare negli anni Sessanta, nella Roma di Pasolini e Visconti, e ha progressivamente sviluppato una carriera che l’ha portata a creare nei più diversi ambiti, spesso per le produzioni di Hollywood. Con L’età dell’innocenza di Martin Scorsese ha vinto il premio Oscar nel 1994.
Capace di unire lo scrupolo filologico e lo studio delle fonti con un’inesauribile fantasia e una minuziosa attenzione al più minuto dettaglio, Gabriella Pescucci ha lasciato il segno anche al Teatro alla Scala in una serie di opere dal 1972 al 2001, il cui esempio più noto è l’edizione della Traviata di Verdi che ha debuttato nel 1990 per tornare poi in scena innumerevoli volte.