Spinatelli alla Scala
di Vittoria Crespi Morbio
Saggio di Vittoria Crespi Morbio, Lo spazio conquistato
Biografia. Luisa Spinatelli alla Scala
Traduzione Leah Janeczko
Impaginazione Editoday
Collana «Gli artisti dello spettacolo alla Scala»
Amici della Scala – Grafiche Step, Parma 2023
Edizione italiano – inglese, pp. 247
Già dal debutto al Teatro alla Scala nel 1965 con Francesca da Rimini di Čajkovskij, l’universo della danza si rivela il campo d’elezione di Luisa Spinatelli (1941). Scenografa e costumista di grande versatilità, ha lavorato con le maggiori étoile, da Carla Fracci a Luciana Savignano, da Rudolf Nureyev a Roberto Bolle, stabilendo con il teatro milanese un rapporto lunghissimo e continuo, quasi sessant’anni di ininterrotta collaborazione, nel repertorio lirico come nel balletto. Cresciuta alla scuola di Tito Varisco, Luisa Spinatelli ha acquisito una conoscenza capillare delle tecniche, dei trucchi teatrali, dei metodi di lavoro, dell’organizzazione di laboratorio, delle soluzioni pratiche per favorire il movimento di cantanti e ballerini, e ha posto questa cognizione al servizio di una ricerca mai paga sui rapporti cromatici e sullo spazio scenico, in una raffinata sintesi di rigore astratto e di abbandono figurativo.