Ebe Colciaghi alla Scala
di Vittoria Crespi Morbio.
Saggio di Vittoria Crespi Morbio, Alla ricerca della modernità.
Apparati: biografia; catalogo delle opere (a cura di Giulia Belletti); cronologia degli spettacoli.
Collana «Gli artisti dello spettacolo alla Scala».
Amici della Scala – Grafiche Step Editrice, Parma, 2015.
Edizione italiana, pp. 157.
All’indomani della seconda guerra mondiale, Ebe Colciaghi (Monza, 1921 - Rio de Janeiro, 2005) si ritrovò, ancora ragazza, al centro della rinascita del teatro italiano. Godeva della fiducia di Giorgio Strehler e ne subiva, paziente, le geniali angherie. Nello scenografo Gianni Ratto aveva un mentore raffinato e protettivo. Disegnò i costumi per una serie interminabile di spettacoli entrati nella leggenda, dalla Lucia di Lammermoor con Maria Callas e Karajan direttore e regista, alla turbolenta prima scaligera di Wozzeck, fino al debutto del Rake’s Progress di Stravinskij, prodotto dalla Scala alla Fenice di Venezia. Il suo tratto fresco e privo di orpelli, la flessibilità e la finezza del suo gusto hanno dato al teatro italiano un’impronta decisiva di modernità.