Fabrizio Clerici alla Scala
di Vittoria Crespi Morbio.
Saggio di Vittoria Crespi Morbio, Al servizio dell’invisibile. Apparati: biografia; catalogo delle opere; cronologia degli spettacoli.
Collana «Gli artisti dello spettacolo alla Scala».
Amici della Scala – Grafiche Step Editrice, Parma, 2014. Edizione italiana, pp. 175.
Artista visionario, creatore di fantasmagorie, Fabrizio Clerici (1913-1993) tradisce una dimensione teatrale in tutta la sua pittura, palcoscenico dove si rappresentano un passato sontuoso, miti, vestigia enigmatiche, “cose” e presenze indagate con l’amore bizzarro del collezionista. Nel dopoguerra Clerici sceglie di dedicarsi esplicitamente al teatro: alla prosa, alla musica, alla danza. Alla Scala mette in scena opere fuori dal repertorio battuto, regalando alla musica di Cesti, di Cherubini, di Busoni, di Britten la materia viva e umida delle sue vegetazioni misteriose, ma anche lo splendore ironico e festoso della luce mediterranea. Una gloriosa epifania del visibile, sempre «al servizio dell’invisibile», come scrisse Leonardo Sciascia.